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Diario di Michela, giurata del premio “Storia più importante” al festival “Storie in Cammino” Firenzuola

Anche quest’anno Controvento partecipa al festivalStorie in Cammino” organizzato da Qualcunoconcuicorrere che si terrà a Firenzuola -FI- il 3 settembre
A marzo è uscita la cinquina dei libri finalisti al premio Storia più importante” e in questi giorni le ragazze del nostro gruppo di lettura hanno iniziato a incontrarsi per leggere, valutare e dibattere e scegliere il libro preferito.
Insieme ad altri gruppi di lettura sparsi in tutta Italia sceglieranno e voteranno il libro preferito della cinquina.

E’ la seconda volta che partecipiamo, nella passata edizione Michela F. che partecipa al gruppo di lettura è andata al festival a Firenzuola come portavoce.
Quello che segue è il suo racconto.

21 giugno 2021

Mi chiamo Michela Maria Franco ho tredici anni e faccio parte del gruppo di lettura della libreria Controvento.
Oggi, sono andata al parco delle Terme di Telese all’ultimo incontro del gruppo di lettura dei libri finalisti del festival “Storie in cammino”. La location è il prato antistante il teatro. È piacevole stare all’aperto poiché le giornate si sono allungate. Dopo un lungo periodo di incontri in via telematica non mi sembrava vero poter finalmente partecipare in presenza.
Nell’ambito della riunione, è avvenuta la votazione del libro, scelto per partecipare al festival di Firenzuola. Abbiamo votato: “Non è colpa della pioggia” di Linda Mullay Hunt, Uovonero.
Questo libro ci è piaciuto particolarmente per i temi affrontati: l’amore, l’amicizia, il bullismo, la famiglia e la perdita. La scrittura e i personaggi descritti caratterialmente in modo dettagliato.
Con mia grande sorpresa sono stata eletta referente del gruppo di lettura, parteciperò al festival insieme ai portavoce di tanti gruppi di lettura da tutta Italia.
Percorrendo la strada verso casa ripensavo alla mia nomina e alla felicità del momento si sostituiva un’ansia nel dover svolgere il compito assegnatomi .

25 luglio 2021

Stamattina, nell’aprire la mia casella di posta elettronica trovo un’email da parte degli organizzatori del Festival: un invito a intervenire alla riunione online che si terrà domani.
Durante la riunione è stato stabilito, insieme a tutti i portavoce, che cosa dire e quando intervenire.
L’agitazione è tanta, ma non vedo l’ora di partecipare.
I miei mi guardano con occhi esterrefatti e increduli non sanno cosa dire, decidono comunque di accompagnarmi visto che sono ancora piccola.

04 settembre 2021

Oggi è quattro settembre, è arrivato il momento di partire. Ho trascorso una nottataccia: non riuscivo a prendere sonno, una serie di incubi si alternavano a momenti di riposo.
Dopo una notte insonne ho deciso di svegliarmi di buon mattino anticipando così la sveglia poiché il sonno ormai mi aveva abbandonata; mi sono alzata velocemente, preoccupata, ma soprattutto agitata di non riuscire ad arrivare in tempo e di dare così un’impressione sbagliata di me e di perdermi questa nuova esperienza..
Ho fatto da sveglia a tutta la famiglia, ci siamo preparati rapidamente e siamo usciti di casa verso le cinque.
Ora sono in viaggio e ho un solo pensiero:
“Sono la persona adatta per questo incarico?”
“Come sarà organizzato il Festival?”
“Mi piacerà?”
Beh… a tutte queste domande non so dare una risposta, ma spero di divertirmi.
Dopo tante ore di viaggio finalmente imbocchiamo la stradina che porta al paese; scesi nella piccola piazzetta subito siamo stati avvolti da un piacevole silenzio intervallato solo dal cinguettio di qualche uccellino e dal latrato di un cane che proveniva da qualche giardino.
Il paesino, di solo 4000 anime, è arroccato su una collina nel cuore dell’alto Mugello, circondato da immensi parchi. Distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale e ricostruito nel dopoguerra presenta case di stile moderno.
Sono stata accolta da alcuni ragazzi che mi hanno spiegato il programma dell’evento ”In cammino con le storie- trekking” i cui protagonisti sarebbero stati Silvia Vecchini, Sualzo e Alessandro Q. Ferrari. Alle tredici era previsto il trekking tra le montagne dell’alto Mugello, ma una pioggerellina leggera e insistente ha fatto cambiare il programma a tutti, rimandando il trekking e spostando l’evento in una delle chiese del paese.
La chiesetta è poco distante dalla piazza, di stile moderno, piccola, ma molto accogliente.
Dopo i consueti convenevoli, gli organizzatori hanno dato la parola al moderatore Matteo Biagi che ha dato inizio a un dibattito molto coinvolgente. Il momento più bello e più emozionante è stato quando si sono alternati gli autori dei vari libri che hanno motivato le scelte degli argomenti trattati nei loro testi.
Fuori dalla chiesetta, ho avuto modo di intrattenermi con i quattro autori dei libri, è stato uno dei momenti più belli ed emozionanti della giornata.
Nel tardo pomeriggio abbiamo fatto una prova generale per l’evento con la partecipazione dei gruppi di lettura: regnava un clima di tensione. Noi ragazzi cercavamo di rincuorarci a vicenda.
Prima della premiazione siamo stati invitati a un buffet offerto dai promotori dell’iniziativa.
Successivamente si è svolta la premiazione in cui abbiamo saputo quale fosse il libro che aveva vinto: “Cenere di Jonathan Auxier”, Mondadori ”.
Di questa vittoria sono stata particolarmente felice poiché io stessa avevo votato “Cenere”.
La piacevole serata si è conclusa con il concerto del gruppo musicale degli “Acquarama”.
Ritornando in albergo mi sono sentita veramente felice e gratificata.

05 settembre 2021

Oggi, cinque settembre, dopo un’abbondante colazione, la mia tabella di marcia mi impone di recarmi alla biblioteca comunale di Firenzuola per partecipare a un laboratorio dal titolo “Laboratorio dall’idea al libro” curato da Elena Carloni della Giunti Editore. Sono veramente curiosa e interessata…
Il laboratorio è stato molto coinvolgente poiché hanno spiegato e illustrato tutte le fasi di un libro, dalla stesura alla pubblicazione. L’incontro non era rivolto solo a noi ragazzi infatti erano presenti anche degli adulti.
Nel tardo pomeriggio, prima di salutarci, ci siamo dati appuntamento a un piccolo ristorantino rinomato per le sue piadine.
Nel consumare un “quick lunch” ho fatto amicizia con delle ragazze provenienti da alcune regioni dell’Italia settentrionale che facevano parte di altri gruppi di lettura: mare di libri, leggere ribelle e capitan uncino.
Dopo il pranzo ci siamo salutati e ognuno di noi ha raggiunto la propria famiglia per tornare a casa.
Ringrazio ancora il Festival Storie in Cammino che mi ha accolta con affetto e tutte le persone che mi hanno permesso di partecipare a questa splendida avventura. In particolare Filomena Grimaldi, la mia insostituibile libraja.


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Recensione “Il viaggio di Caden”

 

Eleonora Fonzo, del gruppo di lettura ragazzi ha letto e recensito:
Il viaggio di Caden di Neal Shusterman, pubblicato in Italia dalla casa editrice Il Castoro, tradotto da Mara Pace.

Caden Bosch, il protagonista, ha quindici anni ed è sempre stato un ragazzo sereno ed estroverso, uno studente brillante e pieno di talento che nel tempo libero progettava videogiochi con gli amici. Poi, ad un certo punto, qualcosa nel suo cervello si incrina e Caden comincia a confondere la realtà con l’immaginazione. Sa che i suoi genitori sono due impostori e non chi dicono di essere, sa che a scuola c’è un ragazzo che non lo conosce ma che vuole ucciderlo… Lui lo sa, lo sente. Continua a vivere accanto alla sua famiglia, ai suoi amici, ma è come se le loro esistenze si sfiorassero senza toccarsi: “Ultimamente è come se intorno a me ci fosse una bolla che mi isola dal mondo”. E, sempre più spesso, si ritrova su una nave pirata che fa rotta verso la Fossa delle Marianne, in un viaggio fatto di pericoli e mostri marini, che non è altro se non la metafora della psicosi di cui soffre.

Il viaggio che Caden compie è tutto nella sua testa, è una lotta continua fra la schizofrenia che cerca di prendere il sopravvento e la ragione che si affanna per restare a galla. È un viaggio, questo romanzo, fatto di immagini, squarci e lampi di luce fra i quali, come Caden, facciamo fatica a trovare un filo rosso per orientarci. Il tutto fino a raggiungere, al centro della Fossa delle Marianne, il Challenger Deep, in cui Caden dovrà immergersi per raggiungere il punto più profondo dell’oceano e della sua malattia. Punto dal quale potrà poi perdersi del tutto o iniziare la risalita.

È un romanzo pieno di significati simbolici che invitano il lettore a cercare le chiavi di lettura nascoste “sottocoperta” per ricomporre il quadro generale un tassello alla volta, come un puzzle. È interessante l’uso di immagini e metafore marinaresche, che ben si adattano all’intenzione narrativa dell’autore. La malattia mentale è raccontata terribilmente bene e, soprattutto in alcuni passi, è particolarmente efficace.

Pensavo che non sarebbe stato facile leggere un libro sulla malattia mentale, ma “Il viaggio di Caden”è molto di più ed è innanzitutto un grande gesto d’amore. L’autore, infatti, si è ispirato a suo figlio Brendan che durante l’adolescenza ha sofferto di schizofrenia e che durante la malattia ha disegnato le immagini che arricchiscono il libro. È un viaggio spaventoso, ma allo stesso tempo incredibilmente delicato; una storia raccontata con amore, ironia e con quella consapevolezza di Caden e di chi, come lui, attraverso la malattia può talvolta vedere il mondo molto più in profondità.Facebooktwitterpinteresttumblrmail

George, di Alex Gino recensione di Eleonora del gruppo di lettura

George Alex Gino recensione di Eleonora libreria Controvento E’ appena uscito per Mondadori Ragazzi «George» di Alex Gino, pensato per raccontare la transessualità agli adolescenti.
In fondo all’articolo, altri link e approfondimenti.

Con i ragazzi del gruppo di lettura abbiamo avuto l’opportunità di leggerlo in anteprima
Eleonora, 17 anni, lo ha recensito per noi.
***
Ho avuto la possibilità, con il gruppo di lettura della libreria Controvento,
di leggere in anteprima le bozze di George, il romanzo di Alex Gino edito da Mondadori.

George è la storia di un bambino, George appunto, che inizia a scoprire il suo corpo e a sperimentare di conseguenza i primi dubbi; non si trova infatti a suo agio nel suo corpo perché sente di essere una bambina.
Il suo più grande desiderio è quello di vestirsi da femmina, di essere chiamata Melissa, di poter essere semplicemente “sé stessa”, ma ha paura di ciò che potrebbero pensare i suoi amici e soprattutto la sua famiglia.

In questo libro, Alex Gino affronta un tema estremamente attuale e condivido in pieno la sua scelta di vederlo attraverso gli occhi ingenui e speranzosi di un bambino.
Inoltre mi è piaciuto e trovo molto originale il fatto che per tutto il libro il narratore si riferisca a George al femminile, come a voler trasmettere il modo in cui lui stesso si percepisce.

Il vero punto di forza del romanzo, però, si trova secondo me nella delicatezza con la quale sono espressi i sentimenti e nell’intensità dei legami affettivi fra i personaggi.
È tenero, anzi, è tenera George quando ha paura di rivelarsi agli altri e cerca da sola la propria identità nelle riviste femminili.
È dolce la sua amica che non solo accoglie il segreto di George senza esitazione, ma lo incoraggia anche e lo aiuta quando alla recita scolastica vuole interpretare il ragno Carlotta invece di un personaggio maschile.
È coraggiosa la mamma quando infine accetta con amore l’identità del figlio e supera la paura del giudizio altrui.
Ed è meraviglioso il fratello maggiore di George che, descritto inizialmente con tutti gli
stereotipi di un adolescente pigro e un po’ svogliato, rivela invece di possedere una sensibilità fuori dal comune.

I personaggi sono credibili e ben costruiti, così come è verosimile il candore con cui George viaggia alla ricerca del suo essere.

Una pecca può essere costituita dal linguaggio forse fin troppo semplice, adatto certamente alla giovane età dei protagonisti, ma che può far apparire il libro un po’ banale ai lettori della mia età. (Eleonora ha 17 anni ndr)

A parte questo, George è comunque una lettura piacevole e molto scorrevole che consiglierei a ragazzi e ragazze che entrano nell’adolescenza e iniziano il viaggio alla scoperta di sé stessi e della propria identità.
Eleonora Fonzo, 17 anni

Approfondimenti
Pagina Mondadori con recensioni di bibliotecari, esperti di letteratura per l’infanzia, educatori, traduttori, ed esperti di gender studies
Internazionale: Matteo Colombo, traduttore del libro, ci racconta di come ha lavorato con le parole
La 27esima ora articolo di approfondimento con contributi di Paolo Valerio, professore di Psicologia clinica all’Università Federico II di Napoli e presidente dell’Osservatorio Nazionale sull’Identità di Genere,Facebooktwitterpinteresttumblrmail

Carne viva, edizioni Sur, una storia

Carne viva Tierce libreria controvento sur edizioni Iniziamo col dire che “Carne Viva” Edizioni Sur​ è un titolo perfetto.
Poi il resto.
Ci sono dei libri che lo sai già. Pure se di fatto non ne sai niente.
Ieri è arrivata la postina alle 12.59 mentre stavo per chiudere. ho visto il pacchetto col francobollo celebrativo de “Il blu dipinto di blu”. buoni presagi, mi sono detta.
faceva caldo, ho comprato un panino e me ne sono andata al Parco Del Grassano​ a leggere.
io non lo so che cos’hanno questi americani ‘ché ogni volta mi rubano. saranno le frasi brevi e pulite. sarà che dicono le cose come stanno senza sfumature. sarà che ci lasciano guardare mentre la storia scorre sullo schemo. no. la pagina. è uguale.
E’ da ieri che la penso “Marie“, la ragazza, la protagonista. Mi sta raccontando come sono andate le cose, e io sono qua che ascolto e sto zitta. cos’altro posso fare.
è un personaggio fortissimo, pare che l’autrice si sia ispirata a se stessa. ma in fondo non lo voglio proprio sapere.
cosa cambia.
è un libro che brucia, è carne viva sul fuoco.
————-
esce il 24.
state pronti.

Carne viva
di Merrit Tierce ed. Sur
€16.50
traduzione di Martina Testa
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La fabbrica delle meraviglie, la recensione di Carmela del gruppo di lettura

Carmela Palemieri, 15 anni, partecipa attivamente al gruppo di lettura 15/18 anni della libreria. Ha recensito per noi  uno dei libri proposti al gruppo.

Due mesi fa, lessi uno dei libri proposti al gruppo di lettura del mese di Aprile e ne rimasi stregata.Questo libro è
La fabbrica delle Meraviglie
di Sharon Cameron
pubblicato dalla Mondadori.

Trama:
In una notte di nebbia Katharine arriva in una misteriosa tenuta vittoriana con l’incarico di controllare che l’eccentrico zio George non stia dilapidando il patrimonio di famiglia. Convinta di incontrare un uomo sull’orlo della follia scopre invece che lo zio è un geniale inventore e sostenta una vivace comunità di persone straordinarie come lui, salvate dai bassifondi di Londra.
Aiutato dal giovane e affascinante Lane, George realizza creazioni fantasmagoriche: pesci meccanici, bambole che suonano il pianoforte e orologi dai mille ingranaggi. Ma Katharine comprende ben presto che una trama di interessi oscuri minaccia il suo mondo pieno di meraviglie e, forse, il destino di tutta l’Inghilterra. Una storia di formazione ricca di suspense e avventura, con una incantevole protagonista divisa tra ragione e sentimento.

A questo libro do 5 stelle, la Sharon è riuscita a creare una storia affascinante.

E’ un libro pieno di descrizioni, cosa che io adoro alla follia, mentre leggevo mi sono sentita catapultata nel  libro. Riuscivo a vedere i vestiti che lei indossava, udivo il ticchettio degli orologi di suo zio…

L’ambientazione poi è fantastica,la tenuta dove si svolgono le vicende ha un che di misterioso che strega il lettore,per non parlare della galleria sotterranea e del laboratorio. Ho anche fatto una scoperta che mi ha divertita molto:la Tenuta  esiste davvero! Sharon Cameron si è ispirata alla tenuta di Welbeck Abbey del Nottinghamshire,famosa appunto per le  sue gallerie sotterranee.

La protagonista, Katherine, inizialmente ha dei modi molto fastidiosi, è egoista e pensa solo a come portare a termine ciò che le ha chiesto la zia; è un personaggio creato apposta per essere odiato all’inizio del libro e per essere amato alla  fine. Katherine;infatti, subisce una trasformazione caratteriale notevole nel corso della storia,inizialmente si comporta come se tutto le fosse dovuto, non pensa cosa potrebbe succedere alle altre persone se lei dichiarasse suo zio pazzo e la tenuta cadesse nelle mani di sua zia.
Nel corso del libro vedremo come si legherà a suo zio e soprattutto a Lane,l’assistente di suo zio e cercherà in tutti i modi di salvare la tenuta.

A tutto questo si aggiungono anche una serie di vicende molte strane che accadono alla protagonista: durante la notte si ritrova inspiegabilmente in  diverse aree della tenuta,senza ricordare come ci è arrivata.

La fine del libro è sospesa,infatti c’è il sequel, e non vedo l’ora che esca.

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Primo Compleanno di Controvento!

torta_compleanno libreria controventoDomenica 7 dicembre 2014 18.00
la libreria Controvento compie un anno!

La libraja vi invita a spegnere la prima candelina domenica dalle 18,00 in libreria 🙂
Ci beviamo insieme un bicchiere di vino e mangiamo la torta!
Per l’occasione la libraja ha deciso che i suoi libri preferiti saranno tutti scontati solo per quel giorno!
E nell’attesa che arrivi domenica potete rileggere  il poste rivederele foto di Controvento work in progress!– che la libraja ha scritto per annunciare l’apertura.

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Lo scaffale infinito: tè, biscotti e libri per bambini

te e biscotti libreria controventoDOMENICA 30 NOVEMBRE ore 11.00
Che ne dite di tè e biscotti in libreria?
Al tè ci pensa Mostovino Lab, ai biscottti ora vedo… 😉
Sta per arrivare il Natale e la libreria si riempie di tanti bellissimi libri per bambini.
Come fare per orientarsi tra le innumerevoli proposte?
Tra un sorso di tè e un biscotto la libraja di Controvento vi racconterà le novità editoriali che ha scelto per voi dai cataloghi delle migliori case editrici italiane.
Faremo un lungo viaggio, conosceremo illustratori, nuovi fomati di libri, storie senza parole(!!!) e racconti fantastici, impareremo a navigare tra gli scaffali della libreria senza pensare all’indicazione dell’età proposta dall’editore o all’ultimo personaggio dei cartoni 🙂
L’incontro  aperto a genitori, educatori, illustratori e appassionati di letteratura per l’infanzia: è gratutito ma è MOLTO GRADITA la prenotazione.
evento facebook partecipa!
tel: 0824/940674
mail: posta@libreriacontrovento.it
whatsapp: 3273338694

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