Archivi categoria: blog

Titoli di coda, una bella storia.

 width=Elif Shafak nel suo ultimo libro pubblicato in Italia da Rizzoli  “La città ai confini del cielo” ringrazia i suoi editor così (pag. 557):
20140904_170207 Gli editori Minimum Fax e Sur, nelle ultime pagine dei libri che pubblicano, ci fanno trovare quello che noi fissatoni del cinema leggiamo -riga per riga- alla fine del film e non ci alziamo finchè lo schermo non torna buio.
Anzi no, non ci alziamo nemmeno allora perchè certi registi ci fanno lo scherzo a volte e inseriscono scene o musiche a sorpresa, solo per noi! i fissatoni di cui sopra.
Di cosa sto parlando? Dei Titoli di Coda ovviamente.
Sur e Minimum Fax riportano i nomi di tutti quelli che lavorano in redazione: traduttori, editor, revisione, impaginazione, grafica ecc. Tutti quanti. E io vado sempre a leggere.
A cominciare dai traduttori di cui gli altri editori spesso si dimenticano. 20140904_170304 20140904_170349Sono sempre più convinta che in libreria bisogna invitare loro, i protagonisti dei Titoli di Coda.
Gli scrittori raccontano già la loro storia nelle pagine dei libri che leggiamo, ma i redattori? I traduttori? I curatori? E gli editori? Chi racconta la loro storia?
Scovare gli scrittori, lavorare alla cura di un libro, alla lingua, alla coerenza del testo, lavorare con le folli pretese degli autori a volte… quante storie che noi lettori ignoriamo?

Ad agosto abbiamo ospitato Stefania di Mella che lavora in Rizzoli e ha  tradotto di  Città di Carta di J. Green. Tante storie, aneddoti e racconti su come si lavora con i libri. Ascoltandola ci è sembrato che la storia raccontata nel libro tradotto da lei, fosse diventata più ricca e articolata. Come se fossero aumentate le pagine.

Quando racconto un libro ai lettori, evito il più possibile di parlare della trama.
La trama è dentro le pagine e il lettore la scoprirà leggendo.
Ma tutto quello che è fuori, tutto quello che nelle pagine non è scritto? Tutto il lavoro di cura del libro?
Iniziamo noi librai a raccontare anche quello, è davvero una bella storia, non possiamo perderla.

 

Facebooktwitterpinteresttumblrmail

Fine della feria, ma si parla anche di #ozio

La libraja è tornata in libreria dopo ben 10 giorni di feria…
Prima di partire aveva scritto sulla lavagna esterna:
 width=Quella A di feriA era voluta, “Feria d’agosto” è una citazione omaggio al libro di Cesare Pavese  che appunto s’intitola così 🙂
L’anno scorso nella valigia della libraja c’era proprio questo libro, che però non fu nemmeno aperto perché il mare della Sardegna la stordì di bellezza, la testa della libraja si svuotò di pensieri e si riempì di vento e di blu. E dopo un paio di mesi iniziò i lavori per aprire la libreria 🙂
(leggi qui il primo post che ti racconta l’inizio della storia di Controvento)

Cosa c’era quest’anno nella valigia della libraja? Puoi dare un’occhiata qui, ma anche quest’anno la libraja non è riuscita a leggere tanto. Si è concessa la rilettura di questo capolavoro di poesia qui, il libro che contiene la frase che quando la lesse, la libraja si commosse perché proprio in quella frase lì c’era il senso del tornare a casa, dell’aprire una libreria in provincia, quella frase che fa così: “…a volte nei posti piccoli la vita diventa più grande”.
Poi è risuccesso, la libraja è andata al mare e ha svuotato la testa e, scusate se è poco, si è dedicata all’ozio.
Un giorno il suo amico Sasi, che di mestiere crea con l’argilla e mentre crea, impasta e modella, infila storie nelle pieghe forme che da agli oggetti, le disse –ve la faccio breve– che nel prezzo da pagare per comprare le sue opere bisogna inserire -oltre ai materiali, all’esperienza e al tempo per realizzarle- anche il tempo per l’OZIO.
Perché è nel tempo dell’OZIO che la mente si svuota, e solo se la mente si svuota può accogliere nuove idee con animo sereno e cuore aperto.
C’è addirittura un libro che ne parla, s’intitola “Ozio Creativo“.
Ed è andata proprio così: la libraja ha goduto dell’ozio, ha mangiato i panzerotti pugliesi (sempre troppo pochi!), ha preso un bel po’ di sole e adesso è tornata qui in libreria e se ne sta in mezzo ai libri con animo sereno e cuore aperto…. e con la testa piena di idee nuove nuove 😀
Ma prima di raccontarvele, vi ricordo che giovedì 4 settembre c’è il gruppo di lettura dei grandi! Stiamo leggendo Stoner di J. Williams ed. Fazi
Trovate qui un po’ di informazioni e il racconto dell’ultimo incontro con i prof. di letteratura angloamericana che ci hanno parlato di Jack London e Martin Eden.

Facebooktwitterpinteresttumblrmail

Feria d’agosto (cit) e #lettureinvaligia

La libraja se ne va in vacanza, in valigia metterà i libri e i dvd che vedete nella foto (cliccate sulla foto per ingrandire).
Lessi  “Il buio oltre la siepe” diversi anni fa, poi Stefania di Mella all’incontro con i ragazzi del gruppo di lettura, l’ha inserito tra i suoi consigli e così mi è venuta voglia di riprenderlo.
E voi, cosa avete messo in valigia? Cercate la libraja su twitter, facebook, instagram e tumblr e raccontatele vostre letture estive usando il tag #lettureinvaligia.

Vi ricordo poi le cartoline per Controvento!
Se siete in giro per il mondo scrivete alla libraja!
via C. Colombo 25/27 Telese Terme 82037
qui trovate le ultime arrivate, ce n’è una addirittura dal Giappone!
La libreria resterà chiusa fino al 25 agosto, riaprirà il 26.
buone vacanze e buone letture 😉
mare.pic

Facebooktwitterpinteresttumblrmail

Prossimi appuntamenti e ferie

mareNuovo Orario Estivo:
dal martedì al sabato 9.30 – 13.00  16.30 – 20.30
chiuso Domenica e Lunedì tutto il giorno

Giovedì 31 luglio ore 20,30
Gruppo di Lettura Giovani qui l’evento fb qui il gruppo fb
Abbiamo letto i libri di John Green e Aidan Chambers
Non occorre iscriversi, se vieni per la prima volta porta con te il tuo libro preferito!

Domenica 3 agosto ore 18
#SanLupo #Opencultivar  Opencultivar
“Etnografia e Digital Storyelling con i Bambini della comunità durante la
Lettura animata per bambini di tutte le età

Martedì 5 agosto 20.30
Gruppo di lettura adulti  “Martin Eden” di Jack London
evento fb

Feria d’agosto (cit.)
dal 15 al 25 compresi la libraja se ne andrà in vacanza, ci rivediamo il 26 🙂

Facebooktwitterpinteresttumblrmail

Lo scaffale d’Oriente e altre storie, la libraja racconta

Stamattina la libraja voleva fare mille cose, chiamare il commercialista, caricare una bolla, controllare scartoffie e altre cose noiose…poi ha sollevato la testa dal pc e si è ritrovata a guardare il reparto “Oriente” e lo ha giudicato troppo striminzito.
Di Giappone ce n’è, ma mai abbastanza, di India pochino, e la Cina? Qualcosa, ma ancora troppo poco. Ma un po’ di chicche ci sono…

Dallo scaffale di India: Jhumpa Lahiri L’Omonimo edito da Marcos y Marcos. omonimo.Controvento.JhumpaLahiri
Di Jhumpa Lahiri –scrittrice fantastica di origini indiane, nata a Londra, ha vissuto negli Usa, ora si è trasferita a Roma– la libraja si è goduta tantissimo i diari i usciti su Internazionale che pare verranno pubblicati dall’editore Guanda. Di solito, aprendo il famoso settimanale, la libraja andava a guardare subito –nell’ordine– i consigli di lettura, poi il cinema, l’editoriale di De Mauro, le immagini a tutta pagina all’inizio e poi sì dai… un occhio all’oroscopo di Bresny 🙂 e solo dopo, ovviamente tutto il resto.
Ma da quando sono usciti i diari/racconti di Jhumpa Lahiri, sono balzati subito al primo posto, prima dei famosi consigli di lettura!

L’amato Giappone merita un post tutto suo, un’intero scaffale, che dico, la libreria intera!
Questi sono i sogni segreti della libraja… che se potesse verrebbe a lavorare in kimono!
Se le stelle si allineano a modo, l’anno prossimo il Giappone entrerà dalla porta di Controvento, ma intanto la libraja lavora alla bibliografia: romanzi, saggi, storia e cultura, ha almeno 2 bravissimi mentori che la stanno aiutando, poi ve li presenterà 🙂
Con Murakami al gruppo di lettura non è andata proprio benissimo, ma il Giappone è un mondo in cui si entra in punta di piedi, la libraja troverà altre porte per il paese in cui ha origine il sole…

Nel catalogo di Controvento, ancora giovane, ancora in movimento (e lo sarà sempre…) mancano un sacco di editori, di titoli e di sezioni che la libraja ha deciso di far partire piano piano.
Ad esempio: sta prendendo forma il reparto dei libri in lingua, sono in tanti a voler leggere le storie in lingua originale, anche qui nella piccola provincia lontana…dove a volte la vita diventa più grande (cit)

Lo scaffalino LGBT20140416_111345 anche lui piano piano cresce, ma soprattutto sempre più lettori lo stanno scoprendo, trovo spesso tutto in disordine, buon segno! Diffidate da una libreria troppo ordinata, vuol dire che non ha lettori che la esplorano…
Il libro nella foto “Le cose cambianoStorie di coming out, conflitti, amori e amicizie che salvano la vita edito da Isbn, un progetto molto importante che “ha lo scopo di ricordare ai teenager LGBT che non sono soli, e che le cose per loro cambieranno, in positivo” partito dagli Stati Uniti nel 2010 è arrivato in Italia nel 2013 e per fortuna è diventato virale.
Questo libro non è nello scaffale, è sul banco di Controvento.
Avremo occasione di parlare di altri titoli in questo reparto, mi sta aiutando nella bibliografia Fabio Canino, sì proprio lui! che ha risposto ad un mio tweet mandandomi una preziosissima lista di titoli,  che un po’ alla volta prenderanno la residenza da Controvento.

E in ultimo, vi presento una casa editrice che presto prenderà casa qui, O barra O il cui nome richiama i due estremi della cultura (Occidente, Oriente) uniti-disgiunti da una barra capace di oscillare e segnare nuove rotte, porta in sé il segno della disposizione ad accogliere le idee anche più distanti tra loro, nonché i mutamenti che derivano dall’ingresso in Occidente di altre culture, di altre proposte d’esistenza. E non solo. 
Uno dei titoli che arrivaranno sarà: Il mondo dei fiori e dei salici, Autobiografia di una geisha di Masuda Sayo.
Navigare nel catalogo di un nuovo editore mi fa sentire una piratessa alla ricerca di un tesoro, mi sto incantando a guardare le copertine, la grafica è molto ricercata, mi piace quando un editore si prende cura di tutte le parti che compongono un libro. Dobbiamo circondarci di bellezza, e quando si parla di libri, si inizia dalle copertine…

Bene, ho trascorso la mattinata a studiare il catalogo O barra O, a riguardare le bibliografie, a scrivere questo post, a rileggere qualche diario di Jhumpa Lahiri e a impacchettare libri per bambini, domani ci sono un po’ di feste di compleanno, questi bimbi hanno una vita sociale che io mi posso solo sognare!
Spero di avervi un po’ incuriositi… lo scaffale d’Oriente vi aspetta!

Facebooktwitterpinteresttumblrmail

Compleanno della libraja!

Oggi 23 aprile è la Giornata Internazionale del Libro e del diritto d’autore e in Spagna si festeggia San Jordi con la festa dei i libri e delle rose.
Il 23 aprile è nato Shakespeare, Nabokov, Steiner ed è morto Cervantes… ma soprattutto, miei cari lettori, il 23 aprile del 1979 (sì 35…) è nata la vostra libraja!

Per il suo compleanno la libraja ha fatto un bel regalino solo agli iscritti alla newsletter! Siete già iscritti? no! rimediate a questo link.

Per scoprire tutte le novità e gli eventi per il Maggio dei Libri clicca sull’immagine/regalino qui  sotto
compleanno_della_libraja

Facebooktwitterpinteresttumblrmail

I libri scelti dai lettori nel primo mese di Controvento

20131231_132602

Scorrendo la lista dei volumi venduti dal 7 dicembre (giorno dell’apertura) fino ad oggi ho notato, con grandissimo piacere, che i gusti dei lettori di Controvento, risentono pochissimo delle classifiche tradizionali. Mi avete chiesto consigli, avete fatto richieste complesse, avete spulciato tra gli scaffali, avete messo in subbuglio i banchi, vi siete seduti al tavolino, avete aperto i libri, sfogliato, letto, pensato e scelto.
L’elenco che segue risente per i primi due titoli in cima alle vendite, della prima presentazione del 12 dicembre con l’autore 9788807041020Stefano Amato, infatti il libro più venduto è proprio il suo 49esimo Stato ed. Feltrinelli e il secondo è Il Giovane Holden consigliato 9788806193096proprio da Stefano durante la presentazione, un po’ di studentesse presenti hanno deciso di leggerlo e poi si vede che hanno passato parola… così da quel giorno una piletta con la storia del nostro Holden Caulfield ha residenza fissa sul banco di Controvento.

Altri titoli invece risentono un po’ del mio consiglio…
Alice Munro Danza delle Ombre Felici ed. Einaudi

Edna O’brien  Ragazze di Campagna pubblicato da Elliot

I giovani lettori invece hanno apprezzato e si sono passati la voce:
Cristiano Cavina: Inutile tenatare imprigionare i sogni edito da Marcos y Marcos

Uno scrittore che ho scoperto da poco e che spero i lettori continueranno ad apprezzare come hanno fatto in questi giorni è
Andre Dubus, i suoi libri in Italia sono editi da Mattioli 1885 e tradotti da Nicola Manuppelli che vi anticipo verrà a trovarci a febbraio!
Nicola ha tradotto sempre per Mattioli “Il Grande Gatsby” di F. S. Fitzgerald e l’edizione tradotta e curata da lui riporta la copertina originale con cui il libro uscì nper la prima volta.
Nicola inizierà un viaggio in tutta Italia con uno degli autori americani –sempre da lui tradotti– che farà parte della nuova collana i Fuorilegge dell’editore Barbera. Una tappa di questo viaggio sarà proprio la libreria Controvento…

Oggi la libreria chiude alle 13, ci rivediamo il 2 gennaio e vi ricordo che domenica 5 alle 16 c’è il primo laboratorio creativo per bambini dai 3 anni in su, per informazioni  e prenotazioni clicca qui!

Facebooktwitterpinteresttumblrmail

Prima presentazione in libreria, il racconto della libraja

10_0012-300x170Ieri mattina è arrivato in libreria Stefano Amato, il primo scrittore ad incontrare i lettori di Controvento per presentare Il 49esimo Stato -ed.Feltrinelli/Transeuropa- .
E’ arrivato insieme ai ragazzi dell’associazione Pro Logos di Bucciano che avevano organizzato per lui una presentazione il giorno prima a Benevento.
Stefano ha girato l’Italia per raccontare il suo libro, è stato al Pisa Book Festival, a Più Libri 9788807041020Piu’ Liberi a Roma, A Milano, Livorno e in altre città, aveva tanto da raccontarmi, ogni incontro è stato diverso, ogni volta sono usciti fuori temi e racconti a cui non aveva pensato. I libri sono oggetti liquidi, come le librerie, prendono la forma dei lettori che incontrano…

Da quando ho aperto la libreria (nemmeno una settimana!?, ho raccontato ai lettori di Controvento di questo libro Il 49esimo Stato, dell’autore, dei suoi lavori di traduzione e di scrittura, ma in così poco tempo non ho avuto modo di raccogliere pareri e impressioni, per cui ero parecchio curiosa di scoprire chi sarebbe venuto ad incontrare Stefano.

1482835_223521547771804_927508037_nNel pomeriggio, prima dell’incontro, abbiamo scritto una possibile scaletta, Stefano ha preparato una playlist su youtube con i brani presenti nel libro, da ascoltare prima durante e dopo l’incontro (a breve metterò un link per la condivisione), e poi ha risposto alle domande 1463516_223523694438256_820992579_ndella giornalista Loredana Di Leone.

Piano piano sono arrivati i lettori, e con mia grande sorpresa sono arrivate delle fantastiche studentesse del liceo classico. Musiciste e lettrici, curiose e un po’ timide. Hanno chiacchierato con Stefano prima dell’incontro, di musica, di libri e di chissà cos’altro, mentre io me ne stavo al banco a godermi la mia libreria che si animava di storie e di incontri prima d’ora impensabili.

pres.amato1Ho messo le sedie in circolo, come un gruppo di lettura, ho voluto un’atmosfera informale, ci siamo seduti e abbiamo iniziato il racconto.
Abbiamo parlato della collana Indies in cui è statopres.amato3 pubblicato il libro, di come Stefano si è documentato, del modo in cui scrive, del lavoro di redazione, della Sicilia ovviamente, degli Stati Uniti, e del lavoro di creazione e scrittura di un mondo credibile, quello in cui la Sicilia è diventata il 49esimo Stato degli Stati Uniti…
E in ultimo, ho chiesto a Stefano (che oltre ad essere scrittore, di mestiere fa il libraio!) di raccontarci quali sono  pres.amato2i suoi libri preferiti, quelli che gli hanno cambiato la vita.
(trovate l’elenco in fondo al post).pres.amato4

Lo Scrittore Fantasma -P.Roth- EinaudiLo scrittore fantasma
P.Roth
Einaudi

Second Hand -M. Zadoorian- Marcos y MarcosSecond Hand
-M. Zadoorian-
Marcos y Marcos

 

  Il Circolo Pickwick -C. Dickens- Il Circolo Pickwick
-C. Dickens-

 

Lettera al Padre -F. Kafka-Lettera al Padre
-F. Kafka-

 

9788817017237Il sindacato dei poliziotti yddish
M. Chabon
Rizzoli

 

 9788806193096Il giovane Holden
J. B. SalingerEinaudi

 

Facebooktwitterpinteresttumblrmail

Chi sono i lettori della Libreria Controvento

Collage Festa.2Sabato 23 novembre c’è stata la Festa di PREapertura della libreria.  Avevo voglia di incontrare i lettori prima dell’arrivo dei libri, prima dell’arrivo del grande caos…l’inaugurazione, il Natale!
Tornare a vivere in paese, in una piccola provincia come Benevento da molti è stata considerata una follia, dopo aver trascorso gli ultimi due anni a Milano, ma questa è casa mia, e io so bene che “a volte nei posti piccoli, la vita diventa più grande“… come dice Jón Kalman Stefánsson in Luce d’estate, ed è subito notte (ed Iperborea).
La vita, nei posti piccoli basta andare a cercarla, e io così ho fatto, la Festa di PREapertura aveva proprio questo scopo, e i risultati sono andati oltre ogni mia aspettativa.
Sono arrivate tante persone, di tutte le età, persone che non Collage pensiericonoscevo, persone venute apposta per incontrarmi e farsi raccontare la libreria, amici che non vedevo da tanto venuti anche loro apposta per abbracciarmi e per raccontarmi cosa sperano di trovare da Controvento.  Sul muro ancora vuoto di scaffali e di libri ho appeso una grande striscione bianco che in breve tempo si è riempito di scritte, pensieri, auguri, disegni, e civette! Un’amica che non vedevo da quando ero bambina mi ha regalato una civetta di stoffa a cui ora civettabisogna assulutamente trovare un nome, su facebook c’è chi ha proposto di chiamarla Sventola…
A tutte le persone venute a trovarmi ho chiesto di compilare una scheda per capire un po’ chi sarannoi miei lettori, credevo che molte sarebbero rimaste in bianco, e invece no, ho qui ora accanto a me un bella piletta di schede compilate fitte fitte.  Le sto ancora studiando ma quello che è venuto fuori è meraviglioso: chi costruisce aquiloni, chi si occupa di clownterapia, di cittadinanza attiva, chi cammina sui monti per scoprire il territorio, quasi tutti disegnano, molti sono appassionati di fotografia, una buona parte si occupa di riciclo dei materiali e realizza cose,WP_000156.2 oggetti d’arte, di uso quotidiano, chi fa teatro, chi fa volontariato in una piccola biblioteca di paese, chi legge solo autori asiatici, chi si occupa di permacultura, di musicoterapia, ragazzi giovanissimi che organizzano La Notte delle Lanterne Volanti senz’altra ragione che non sia la bellezza…
Per la sezione Cosa vorresti trovare nella tua libreria ideale, dovrò scrivere un altro post perchè davvero, è venuto fuori di tutto, ci sono lettori che hanno scritto un tema… generi letterari particolari, eventi, incontri con autori, mostre musica e tante altre cose che poi racconterò, parole che dovrò studiare e approfondire con chi me le ha scritte per realizzare davvero una libreria condivisa con i lettori.
Per chi non c’era, per chi volesse ancora raccontarmi la sua libreria ideale c’è sempre l’indirizzo di posta elettronica posta@libreriacontrovento.it

oggi è arrivato il primo carico di libri… manca poco all’apertura!

Facebooktwitterpinteresttumblrmail

Storie sui muri di Controvento

muroTra le foto che ho scattato negli anni, i soggetti più frequenti non sono visi e paesaggi, ma cose, e tra le cose, soprattutto scritte. Scritte sui muri, sull’asfalto, sulle pagine,  scritte, scritte ovunque! Il pensiero che non solo il senso ma il segno, il segno grafico, possa avere un ché di narrativo, oltre che estetico, mi ha sempre affascinata.
La gente scrive, disegna sui muri di nascosto, per protesta, come sulla statua di Pasquino a Roma, per amore, per dolore, per lasciare una traccia di sé e a volte vengono fuori dei capolavori, pensate a Banksy o meglio ancora, per restare in Italia, pensate alle mura di Orgosolo in Sardegna…

E allora, ho pensato: perché non lasciamo una traccia anche sui muri della libreria prima che verranno coperti dagli scaffali e dai libri?

L’unica occasione che avremo per lasciare un pensiero, un disegno, una scritta sulle mura di Controvento sarà sabato 23 novembre alla Festa di PREapertura!

Venite con un pensiero, un’idea, un sogno da raccontare, scrivete sui muri, lasciate una storia sui muri di Controvento! E non è detto che le vostre storie restino nascoste….

Facebooktwitterpinteresttumblrmail