SACKS OLIVER – Allucinazioni

14,00

SACKS OLIVER
Allucinazioni
ADELPHI

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Descrizione

«Vediamo con gli occhi, ma vediamo anche con il cervello. E vedere con il cervello è ciò che spes­so chiamiamo immaginazione. Abbiamo familia­rità con i paesaggi della nostra immaginazione, i nostri “paesaggi interiori”. Ci abbiamo convissu­to per tutta la vita. Ma esistono anche le allucina­zioni, e le allucinazioni sono un’altra cosa. Non sembrano essere una nostra creazione, né sotto­stare al nostro controllo. Sembrano arrivare dall’esterno e imitare la percezione … Quello che vedi e che senti è lì fuori, fa paura, ti guardi intorno e non sai da dove viene».

Charles Bonnet, naturalista ginevrino del Settecento, si era occupato di tutto: dall’entomologia alla riproduzione dei polpi, dalla botanica alla filosofia. Quando seppe che suo nonno, ormai semicieco, iniziava ad avere “visioni” di strani oggetti flottanti e di ospiti immaginari, volle stenderne un minuzioso resoconto, che passò inosservato per oltre un secolo e mezzo. Oggi la sindrome descritta da Charles Bonnet, che collegava l’insorgere di stati allucinatori con la regressione della vista – come se il cervello intervenisse, a modo suo, per compensare il senso perduto -, è ormai riconosciuta dalla letteratura medica, anche se viene raramente diagnosticata perché le allucinazioni sono associate alla demenza, alla psicosi, e chi ne soffre tende spesso a tacerne. Ma non è sempre stato così: in altri tempi e in altre culture, gli stati alterati di coscienza venivano percepiti come condizione privilegiata – da ricercare e indurre con la meditazione, l’ascesi, le droghe – e hanno influenzato l’arte, il folclore, il senso del divino. Con questa “storia naturale delle allucinazioni” Sacks aggiunge un ulteriore tassello alla sua “scienza romantica”, capace di tramutare la casistica medica in una forma d’arte empatica.
ISBN: 9788845935237